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Acqua per la salute delle città

Intervento di Livia Pomodoro  (*) (**) al Convegno Mondohonline sul tema “L’acqua per la salute dei cittadini e delle città”, tenutosi il 22 marzo 2017 presso l’Ufficio di Informazione a Milano del Parlamento Europeo.

La Giornata Mondiale dell’Acqua è una grande opportunità per focalizzare la nostra attenzione sull’importanza dell’acqua e per fare le attività di advocacy per la gestione sostenibile delle risorse idriche. Le città hanno un posto di rilievo nel cuore delle politiche dello sviluppo. E lo dividono con la dimensione dell’acqua. 

La crescita della popolazione accompagnata da un processo simultaneo di rapida urbanizzazione rappresentano crescenti sfide dello sviluppo. Secondo proiezioni statistiche la quota di popolazione che vivrà nelle città entro il 2030 raggiungerà il 60% della popolazione mondiale. La fornitura dell’acqua in tali condizioni urbane complesse è diventata una delle priorità dell’Agenda per lo sviluppo internazionale ed è esplicitamente indicata nel novero degli obiettivi dello sviluppo sostenibile. In particolare dell’obiettivo 11 definito come l’obiettivo di rendere le città inclusive, sicure, resilienti e sostenibili. 

Queste ambizioni mettono in forte rilievo l’importanza delle risorse idriche, tenendo conto della loro scarsità già allo stato attuale. Oltre ai problemi di fornitura dell’acqua potabile, ci sono anche dati rilevanti sulla crescita della popolazione urbana ed il conseguente aumento del numero di persone esposte al rischio di inondazioni e siccità. Per questi motivi, c’è una urgente e costante necessità di nuove tecnologie nella gestione della rete idrica urbana. 

Tuttavia, ci sono molti altri aspetti da affrontare per promuovere le soluzioni tecnologiche ed infrastrutturali. 

La governance efficace, ad esempio, è una delle più importanti. Essa comprende il ruolo e le responsabilità delle istituzioni locali nella gestione dell’acqua. Per renderla efficace, la divisione tra gli enti responsabili deve essere chiara. Oltre alla divisione delle responsabilità, la buona governance comprende la promozione sulle problematiche dell’acqua, rimozione degli ostacoli nel  monitoraggio e la valutazione dei progetti. Per fare tutto questo abbiamo bisogno di dati più completi ed aggiornati su tutte queste tematiche. 

Le principali istituzioni mondiali stanno indirizzando la loro attenzione verso una progettazione rispettosa dell’ambiente e socialmente accettabile. 

Il Parlamento Europeo, in particolare, ha dato un grande contributo alla regolazione del settore idrico. Con l’adozione del Water Development Framework la politica europea dell’acqua ha conosciuto un processo di ristrutturazione. 

Tale documento stabilisce un riferimento – quadro per la protezione delle acque superficiali interne, delle acque di transizione, delle acque costiere e sotterranee, per prevenire e ridurre l’inquinamento, promuovere l’uso sostenibile dell’acqua, proteggere l’ambiente acquatico, migliorare lo stato degli ecosistemi acquatici e mitigare gli effetti di inondazioni e siccità. Salvo deroghe specifiche, il benessere ecologico delle acque deve essere raggiunto attraverso un approccio multiplo.

 L’interconnessione delle problematiche legate all’acqua rende necessario, per la gestione efficace delle acque urbane, il ricorso a tali norme generali.

Un notevole lavoro è stato fatto anche dall’OCSE, che è il nostro partner nell’organizzazione del Forum Internazionale Regole dell’Acqua, Regole per la Vita che si terrà a Milano il 27 e 28 settembre, ed ha condotto un sondaggio che ha coperto 48 città del mondo. Milano era una di quelle e ha già una buona reputazione internazionale come città aperta ad approcci innovativi grazie anche a tutti voi che vi siete impegnati nel raggiungere tale obiettivo. 

Come ho detto, il Milan Center organizzerà un grande convegno sull’acqua. La prima giornata del Forum sarà dedicata ai diversi aspetti di governance e gestionali dell’acqua nel contesto della città metropolitana, con particolare attenzione alla dimensione della regolazione; le sessioni tematiche della seconda giornata si concentreranno sulla relazione donne e acqua affrontando i temi della disuguaglianza di genere: tanto nel versante delle povertà quanto in quello dell’educazione e dell’alta formazione.  Le tecnologie e le scienze dell’acqua sono sempre più cruciali (in una prospettiva che vede l’acqua farsi risorsa sempre più preziosa) ma lamentano una scarsa presenza di donne.

 Tuttavia, c’è tanto lavoro davanti a noi, per individuare e sostenere l’attuazione di buone ed efficaci pratiche di gestione delle acque urbane in grado di garantire l’approvvigionamento idrico adeguato e conveniente come uno dei diritti umani universali e non discriminatori.

 Ampliando il proprio campo di interesse e promuovendo azioni concrete anche il Milan Center intende mostrare un sincero impegno nella direzione del cambiamento. Unendo le nostre forze a quelle di tutti voi. Come tutti sappiamo, niente di tutto questo lavoro può essere fatto da un attore solo. 

 

(*) Presidente, Milan Center for Food Law and Policy – Milano

(**) Video dell’intervento di Livia Pomodoro

(**) Video degli interventi di tutti i relatori, in sequenza

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