Il cambiamento del clima solleva il tema del rapporto che connette l’uomo alla natura. I poeti ascoltano più di tutti lo spirito del tempo e per questo abbiamo chiesto a un gruppo di webpoeti amici di Mondohonline di inviarci una loro poesia su questo tema.
Ecco la poesia di Franco Floris:
“Le Janas sono spiriti della natura sardi, a metà strada tra fate e streghe, possono essere benigni o terribilmente ostili…”
Quando diafane sbiadiscono tra l'alta erba e i radi alberi tenui figure un tempo vivide e il nuovo si spande come nebbia ricopre e cela nuove visioni popolano un mondo ovattato dove gioia e dolore smorzati più non raggiungono gli apici e non affaticano il cuore.
Oristano, 23 luglio 2019
Nota: Le domus de janas (letteralmente “case delle fate”) sono sepolture scavate nella roccia caratteristiche di tutte le culture prenuragiche della Sardegna. In Sardegna se ne conoscono 3500 esemplari risalenti al 3500-2800 a.C. Le domus de janas si ritrovano spesso in gruppi di due o tre, ma anche in insiemi più numerosi, come le necropoli Fund’e monti-Tracucu (comune di Lotzorai) e Monte Arista (comune di Cardedu) (http://archeochighine.altervista.org/domus-de-janas.html)
Tempi difficili…
Complimenti Franco Floris